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poesie anonime

OSSESSIONE

Crogiolarsi nella malinconia,
pensieri ossessivi
attraversano la mente.
Sguardo che guarda,
ma non vede.
Risposte date senza sentire.
Cuore sanguinante
senza sentimenti.
Una figura si dondola
al ritmo di una musica,
come un pupazzo.
Uno scaccia pensieri
che si muove col vento,
scandisce il tempo che passa.
Bambola di pezza con occhi vuoti
abbandonata al suo destino,
muta, racconta la sua vita.
Un bicchieri vuoto
come vuota l'esistenza
che se ne va! 

Guardale quelle
Stanno beate
Nel cielo vibrante
Blù scuro e luccicante

L'oceano s'infrange
Gabbiano sparuto
La libertà è la tua fortuna
Vita finita

Guarda che belle
Le meduse striate
Nell'acqua scivolano
in un istante immacolato
Nostalgia costante

Il cuore si spande
Spirito sperduto
L'oppressione, la mia è una
Mente minuta

Osservo le stelle
Di luce abbracciate
Nella mente rattristano
Pensando al passato
Che non tornerà più

Rimarrà per sempre nostalgico
Questo immenso mare blù.

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Il trionfo della viltà

Che l'amore trionfi sussurrò colui
che era definito il vile,
colui che per le sue colpe era stato trafitto da qualsiasi verbo
che le persone erano un grado
di proferire in base a una sola campana suonante.
Da uomo schernito,
lui si alzò, guardo tutti e disse:
"che il mondo non mi abbia donato la perfezione io lo so,
ma mi ha donato la capacità di capire il mio errore e trasformalo
nel mio vantaggio più grande.
Chi parla è colei che l'amore non sa cos è e lo usa per dare
più corpo alla sua vita priva di evento,
al suo spirito privo di sogni.
Che l'amore trionfi,
ma per chi lo usa per sentirsi meno solo
sia il più grande dolore della sua vita"
questo è l'uomo vile,
che in un battito d'ali e uno sguardo rivolto al cielo,
cancella il suo passato e rivive nel sorriso di quelle persone
per cui lui è il valore non ciò che rappresenta.
 ..........................................................................................................................................................................

Mille emozioni

La paura mi opprime
la gioia si reprime
sicurezze incerte
mi lasciano inerte
il futuro anelato
fugge silenzioso
il cuore straziato
batte ansioso
nuovi doveri
risvegliano dispiaceri
antiche colpe
creano una coltre
timide speranze
aprono le danze
a nuove fantasie
mascherate da follie.
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Resurrezione

Inquietudine silenziosa,
desolante attesa
in un assente presenza,
di mille ricordi
di un uomo infelice
indurito dal tempo;
risorge dal buio
di dolori sepolti
tra finti sorrisi
tra giovani rughe,
l'innocente sorriso
mi ha ridato la vita,
il gioioso vagito
ha spazzato le nebbie.
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Risveglio emozionale

Immensamente mattino,
sfavillante luce,
dolci sensazioni,
vecchie emozioni,
affiorano potenti
figurando nuovi intenti
intenti prigionieri
di pessimi pensieri.
Serenità inaspettata
ingiustamente guadagnata,
apre nuove vie
alle mie fantasie,
schiude nuove idee
trasportate da maree
affronta! Nuove sfide
tralasciando le sue ire.
 ..............................................................................................................................

Da solo

Nell'oscuro cielo dell'infinito
ci guardiamo allo specchio e più lo facciamo
più ci rendiamo conto di quanto sbagliamo.
Più lo facciamo, più capiamo quanto nella
vita, nella grossa valle di lacrime che nello spazio
acceso aggrada, abbiamo fallito e spensierati cerchiamo
una soluzione.
Mentre altri non se ne rendono conto, invano cerchiamo
di risolvere i nostri errori.

Invano cerchiamo ci mettere un punto a dolori incontenibili,
che dentro di noi accendono il fuoco di una riluttanza
immane.
Più siamo soli, più ci sentiamo soli, e gli altri non capiscono
il dolore che proviamo.
Gli altri non sentono, non perché non hanno orecchie
per farlo, ma perché guardano, senza sentire.

Si sentono diversi, isolati, nel mondo esclusi, e nell'universo
superiori.
Feriscono, e velocemente fuggono, senza lasciare tempo a noi
di reagire, di pensare, di chiedere scusa, di provare a
stare bene.
Perché tu hai voluto così, perché tu ci hai creati così.
Forse per vivere, forse per farci soffrire.
Nell'oscuro cielo dell'infinito io ci sono.
E sono solo, nato piangendo con già l'immagine di questa
vita impressa negli occhi rossi dalle lacrime.
E tu altro invece, giaci nelle nuvole sognando, dormendo, anche te
ferito, ma incapace di guardare anche gli altri, senza capire
che chi tiene a te sta lentamente morendo.
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Andare oltre

Uno sguardo amaro,
sorride vivace
celando abilmente
dolori inespressi,

mentre, il mio insoddisfatto
nasconde
solitudini, di giorni perduti
di gioie mancate.
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Stella di Broadway

Ed è quando ti perdo che ti ritrovo,
Eri tu il mio animo dolce, la mia speranza e la mia gioia.
Adesso ti perdo e tu non mi vedi,
Ma son sempre qui ad aspettare che un giorno
Il nostro amore torni in piedi.
Uso questo ultimo fiato per dirti che t amo,
anche se il freddo ormai i nostri cuori ha gelato,
Sii serena e trova spazio per il mio ricordo,
Sarà sempre lì il nostro ritrovo,
Il tuo sorriso del mattino di fianco al mio,
Questo è quello che mi porto,
Nell'anima o nel cuore no di certo,
Ma nel mio cervello dove tutto vivrà in eterno.
 .............................................................................................................................

Eravamo giovani nuvole leggere

Eravamo giovani nuvole leggere,
quando ci incontrammo io e te.
Creammo vivaci vortici di vita,
nelle stanze infinite del nostro amore.
Un giorno aprimmo poi una porta sul mondo,
da nuvole fummo pioggia e non senza dolor
toccammo cemento, alberi e terra.
Realtà provò a separare corpi già uniti,
anime mescolate come tempere,
senza più confini.
Ma nulla fu in grado di scorgere,
nel turbine dei nostri colori
vide solo un sorriso di luce.
 ..................................................................................................................

Pensieri

La verità di
un eterno secondo di niente,
è
che tu non m'ami.
È verità
che si cinge d'inutile inerzia,
brama l'aspra rettitudine dell'io,
incontra, sfacciata, lo schiaffo d'illusione.
Eppure t'amo.
E nell'amarti
t'attendo.
E nell'attesa
dimentico di te.
 .............................................................................................................

Giardino di speranza

È con il cuore che ti do il benvenuto
in questo bellissimo giorno di sole
con me vieni a guardare le viole
belle come la nostra canzone allo stereo
guarda, guarda il giardino della speranza
ove anche i passeri vi han fatto il nido
ora immagina che tutto cio siamo noi
sapendo che io lo faccio pensando a te.
 ................................................................................................................................

Il cuore, l'amore

È questo giorno che dona l'ispirazione al mio cuore
spingendomi a non mollare sul nostro amore
dicendomi che sei tu la mia vita
e con te passa ogni ferita
dicendo che con me sarai in eterno felice
e che il buio diventerà luce
è con il cuore
è con l'amore
che dico ti amo
mio principe azzurro
Buon San Valentino.
 ................................................................................................................................

Ricordi

Cos'è per me un ricordo?
È un pensiero custodito nei cassetti della mente
È un ordigno pronto a esplodere in un angolo del cuore
È un aliante che prende il volo quando l'anima si arrende
È un filo, un appiglio a te legato quando lasci via libera al passato.
Un ricordo è un'emozione che vive ancora sulla pelle
e ti invade
ti sorprende
fino a coglierti di spalle.
 ..................................................................................................................

Cosa speri?

Cosa speri di trovare nei nostri sguardi?

La terra trema
sotto i nostri piedi
gli oceani stanno evaporando,
mentre grattacieli crescono
sopra le nostre teste
le parole sono distorte
da interferenze magnetiche,
un incessante
scambio di informazioni
inibisce i miei pensieri,
nutrendoci di radiazioni
le medicine placano
i nostri dubbi,
quando detteranno
i nostri consumi
le parole non placheranno
il progresso...

cosa...?
cosa speri di vedere nei miei occhi?
 ..................................................................................................................

Questo mare

Ovunque porti questo mare
non c'è niente
che ci leghi a queste terre,
niente...
oltre la consuetudine
di un orizzonte
che ci porta lontano,
fino a farci perdere
nell'illusione di un cielo
che continua a cadere
nei suoi spazi,

e siamo ancora qui...
distesi su questa spiaggia,
cerchiamo di intravedere
in questa vastità
qualcosa a cui appartenere,
mentre il vento trascina il mare,
sopraffatte dal suono delle onde
le parole sono inutili,
dovremmo guardarci negli occhi ma...
continuiamo a guardare
tutte queste vecchie stelle
quasi ci appartenessero...
 ...................................................................................................
Dalla periferia al centro della città
cercando un altro posto dove andare,
una guida che ci prendesse per mano,
nella notte la luce mi ha reso cieco
e per una ragione che non conosco
abbiamo vagato fin là
dove tutte le strade si incontrano
cercando di scagliare il mondo
fuori dalle nostre preoccupazioni,
tenendo gli occhi fissi su di te
ho avuto la sensazione
che avremmo cancellato tutto
e se penso a tutti i luoghi
a cui non apparteniamo
il battito del tuo cuore
mi è più caro,

dopo lo schianto,
distesi, immobili,
l'asfalto è freddo
e le ombre coprono già
tutto ciò che abbiamo perso
come una pietra che affonda
la notte ci ha inghiottiti
perdendoci nell'oscurità
fin nel cuore della città.
 ....................................................................................

Ansia

Nella foresta di cactus
un lamento bianco
si stringe in antico polline
mentre una luna di giada
sorge dall'acqua
ritagliando artigli di rami

Un onda di rame
e fuso stagno
scorre nelle mie vene esauste
mentre il grigio pallore
di questa notte
mi culla sospeso
nell'ansia di essere vivo.
 .........................................................................................................

Plasma

Capita a volte che
sensazioni ed emozioni vengano assorbite dall'intorno di te stesso
c'è talmente tanto che urla dentro di te che diventi il centro dell'universo
un attimo che diventa l'infinito, l'inizio e la fine di tutto.
E ci sei tu, ed è lì in quel preciso istante che il tuo io si annulla
come l'amore più forte, come il dolore più atroce
tutto attorno sembra raccontarti la stessa storia, suonare la stessa musica, emanare gli stessi profumi.
Ma non è la dissociazione. È l'esatto contrario, è come un vortice di plasma in cui non si distingue la materia.
Uno e tutto.
Fuoco e ghiaccio.
Rumorosa solitudine.
Ma non ti uccide: è il puro e semplice non senso della vita.
E allora, languido e spossato, cedo.
Che il plasma mi prenda e mi affoghi come vuole, è inutile dimenarsi
tanto una via sempre ci sta
tanto il resto già si sa
prima o poi una luce apparirà.
 .........................................................................................................................................................................................................

Tradimento

Tace tenebrosa,
in lacrime si chiude,
la tua anima giocosa.
Male
e paura che assale,
la coscienza,
incatenata e sporca,
perché di male
ne ho fatto solo a me.
Mi osservi e non capisci,
non sai
che guardandomi ancor più mi ferisci,
il mio io,
egoista d'arte,
non volevo mai,
oggi sola,
con un piede il due scarpe.
Una parola m'infastidisce,
verità,
così il dubbio finisce,
mi facilito un po',
guardando la menzogna che la sostituisce.
Avrai tradito con cuore
forse,
tra tentazione e ardore,
a far dispetti a chi,
ti dona l'amore.
Mai ammesso con parole,
occhi vedono
lo sguardo fuggevole,
poi si spengono,
lasciando posto all'unica salvezza,
il perdono.
 .........................................................................................................

Senza parole
queste parole
infami parole
vuote parole
inutili parole
flebili parole.
Senza parole.

Senza parole
quest'oceano zitto di parole,
questo vento muto di parole,
questo taciturno eco di parole,
questo silenzioso pianto di parole.
Un corpo stanco e dolore, di assenza di parole.

Senza parole
una finestra riflessa e accesa,
una luce spenta e gialla,
una strada nuda e cruda,
una sedia rotta e arsa,
una palla bucata e sgonfia,
una parola usata e infranta.

Senza parole
foglio bianco di parole,
biro nera di biancore,
occhiali soli di pallore,
Viso scarno di - furore di parole.
 ...............................................................................................
Sono il tempo,
sono un rapace,
sono la gabbia per topi
più sanguinante e veloce.

Solo il tuo presente,
il tuo futuro, il tuo mentire
e il tuo scappare.

Sono il vecchio passante,
il neonato scoprire
e dimenticare.

Sono una calibro nove,
un fucile o un pugnale.
L'arma più potente
di secoli lacerante,
di amanti urlante,
di madri speranti.

Speranza frattura nei tempi.
 .............................................................................................................................
Pablo testimone di rabbia,
testimone di sabbia,
testimone di intemperie,
testimone di barbarie.

Una pioggia di sangue,
un delitto di carne
bianca latte
senza parte.

Un fiume di sangue,
un terreno di carne
rosso latte
senza parte.

Una storia di sangue,
una piazza di carne
verde latte.
Speranze infrante.

Un paese di sangue,
una madre di carne
nero latte.
Nazioni infrante.
 ........................................................................................................................
Dio,
dicci dove sei nostro dio,
dicci come fai a restare fermo,
immobile, inerme, stoico, esterno.
Dicci come fai a vedere 
questo tuo sacro mondo cadere,
distruggersi, cospargersi
in pezzi ridicoli e sparsi.
Quest'africa sfruttata, odiata, maltrattata,
amata, adorata, venerata, giocata
a dadi o in un'unica estrema puntata.
Quest'America che si stende 
come un velo bianco e congiunge
i due poli che reggono il mondo.
Ma di poli in realtà nel profondo 
ne ha miliardi e continua a deteriorarsi 
nel nome di un baratto d'oro e intarsi.
Quest'oriente e la cara mezzaluna
solo i telegiornali al chiaro di luna
occupa costante senza turbare
nessuna mente che vada a pensare
nel buio di una stanza al male che canta.
Quest'infanzia lasciata e compianta:
protezione, amore, luce, candore,
dolcezza, arcobaleno, sole, tepore, 
Spariti rubati svaniti o devastati?
Assenza di verbi e piccoli pianti
di pace e abbracci fortificanti,
tutto ribellato a questi falsi cantanti.
La fame nei campi, la sete sui ponti,
la stanchezza sui letti e la disillusione.
Questa vecchiaia in contemplazione
della morte e della pensione:
le giunture si spezzano,
la dignità spazzano,
la passata felicità dimenticano.
Questi valori imprescindibili
sotto culi deplorevoli.
Il nostro sangue svergognato
una volta così rosso ambrato.
Il nostro tono imbarazzato 
ferito e derubato,
una voce squillante,
quella del potere sfavillante,
del petrolio culminante,
del denaro o l'Aspromonte, 
del dolore mio regnante,
del candore più buio e urlante.
Dio, dicci dove sei,
dicci come fai
dicci se ci sei,
dicci se farai.
Dacci almeno il tuo stoico immobilismo
o tienitelo quest'ultimo, 
siamo già barricati nel vittimismo,
un orrido cannibalismo
di futuro e nuovo umanismo.
 .............................................................................................

Amore è temere, amore è osare,
amore è il suono che arriva dal mare.
Amore è terra, amore è sole,
amore è una nuvola in cui si rispecchia un fiore.
Amore è saggio, amore è Berlino,
amore è un vecchio che si riscopre bambino.
Amore è neve, amore è seme,
amore è l'immobilizzante abbraccio della neve.
Amore è volpe, amore è gregge,
amore è un miracolo di scelte.
Amore è tempesta, amore è candore,
amore è tenere la mano a un pazzo, o un sognatore.
Amore è entrata, amore è uscita,
amore è il tuo dolce passo nella mia vita.
Amore è libero, amore è volo,
Amore è felicità emanata da ogni poro.
 ........................................................................................................................

Eccoci in questo reale
tumulto di stenti,
non infallibile ideale
insieme di intenti,
Uno golfo speciale,
Un vuoto di menti.

Un vuoto di menti
Un vuoto di impronte
Un vuoto di denti
Un vuoto d'orizzonte.
 ..................................................................................................

Non sei ma rimani
Non puoi ma ti tengo
Non vuoi ma ti spingo
Non ti ho ma ti voglio.

Non sei ma ti sento
Non sei ma ti vedo
Non sei ma ti odo
Non ti ho ma ti voglio.

Un'illusione perenne:
ti silenzio, ti reprimo
ma resti inerme e solenne.
Non sei ma batti.

Batti feroce fugace
improvviso disarmante
tenue sorprendente
dolce devastante.

Batti in un cuore freddo
Batti in un corpo steso
Batti in un sogno caldo
Batti in un fuoco acceso.
 .....................................................................................................
Diventerò pazza
a furia di pensare a questo vuoto di piazza,
abbandonata e silenziosa
come una vedova ancora sposa.
Diventerò pazza
continuando con questo gioco di voglie
che esclude ogni colpo alle colpe
come innamorate ma sole colombe.
Diventerò pazza
a pensare a quanti tuoni sogni e fiocchi rosa
avresti accolto e cullato in una rosa
come rondine che si posa.
Diventerò pazza
restando su una vettura o mano invisibile,
rifiutando una realtà di cemento infrangibile
come una statua dormiente ma fragile.
Diventerò pazza
ma permango in questo mare di lacrime,
una mancanza di cenere,
un dolore di favole.
.............................................................................

 

 



 

 



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