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pensieri sparsi

 

 

Isabelle Maite

Che cos'è tutto questo profumo di lillà
che mi insegue ? Un forte odore a blocchi
incastrato sulle doppie punte dei miei capelli
e mi piacerebbe sapere cosa vuole
la civetta che ogni sera viene
davanti alla mia finestra
e canta
insistente.
Io non ti cerco neanche più
troppo spesso
come facevo prima.
La notte non è male
mi stringo nella solitudine
che mi concede il buio a una cert'ora
ed è tutto così calmo, acceso e misterioso
che non ho bisogno di nient'altro, se non
dei tuoi occhi sorridenti che mi crescono davanti
strigando l'aria velenosa che respiro
con tutto questo dolce profumo di Lillà-

 


Poesie Vaganti

 


Trainavi da solo un piccolo carro
Dove tenevi ancor qualche indumento,
ed un sacchetto con pane di farro
e nessun altro povero alimento.

 

Passavi tra chi ti conobbe appena
Nelle stradine strette del paese.
Chi ti fu amico per te aveva pena
Perché sapeva che in solo mese

 

Perdesti tutto, perdesti ogni cosa:
Tranne lo sguardo tuo buono e turchino
che tanto amava la tua dolce sposa,
come tua madre, quand’eri bambino.


Viviana Calderone

Dal profondo della notte che mi avvolge
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro,
ringrazio gli dei chiunque essi siano
per l'indomabile anima mia.
Nella feroce morsa delle circostanze
non mi sono tirato indietro né ho gridato per l'angoscia.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma indomito.
Oltre questo luogo di collera e lacrime
incombe ma l'orrore delle ombre
e ancora la minaccia degli anni
mi trova, e mi troverà, senza paura.
Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita.
Son Io il signore del mio destino.
Son Io il capitano dell'anima mia.
-- William Ernest Henley

Lulu' e le note della sua anima

Preferisco indossare la mia anima.
Un velo semplice, fatto di semplicità,
di sofferenza, di cadute,
ma anche di sorrisi e di gioie.
Preferisco indossare il profumo della speranza,
quella fragranza che sa di vita...
e incalzare le risorse che ho dentro,
indossando le ali del coraggio,
invece di continuare a piangermi addosso
e rinunciare ad ogni mio sogno e desiderio.
Preferisco mantenere accesa quella fiamma
che arde dentro me, perché come un mare
in tempesta ha saputo abbattere ogni diga
ed ha saputo ridare valore e senso a
questa vita fatta di mille rinunce.
-- Raffaella Frese

Franca Moras

L’eclissi parziale del 23 ottobre e il salto di consapevolezza.
Dovremmo imparare ad osservarci…in accordo con la Grande Purificazione…
ricordando che quello che accade in alto accade in basso…
Noi abbiamo uno strumento meraviglioso per capire con precisione
cosa ci sta accadendo …Il Sole…In questi giorni che ci separano
dall’ eclissi parziale di sole del 23 ottobre…c’è stata una tempesta solare
il 14 ottobre che ha segnato un passaggio …tra tutto quello che è accaduto
dopo il 12 settembre (tempesta geomagnetica generata da X Flare)
e il 9 ottobre (eclissi lunare e luna piena)…e quello che accadrà
dopo il 23 ottobre …Sicuramente quello che avete vissuto dal 12 settembre …
ieri si è ripresentato in una nuova veste…avrete di nuovo rivissuto
una vecchia situazione sotto nuovi punti di vista…la stessa situazione
si pone a voi affinata e sgrossata delle sue caratteristiche più dense e materiali.…
per porsi sotto una luce più sottile e sofferta dove è il mastro del cuore
a pagarne le conseguenzeQuesto è il mese del mastro del cuore secondo
la medicina cinese…e dunque la Grande purificazione ci suggerisce che in questo
mese è lui a purificarsi in maniera particolare…Il mastro del cuore
è il difensore del cuore …e dunque ci parla energeticamente di situazioni
che hanno a che fare con emozioni che potrebbero danneggiare il cuore e che
sono filtrate dal mastro che lo difende a spada tratta…emozioni come la rabbia
per non saper amare o per non essere stati amati…emozioni comunque che hanno a
che fare con l’AMORE DISATTESO…Osservatevi molto in questi giorni e vedrete come
tutto quello che nel mese di settembre non era chiaro alla luce della tempesta
di ieri e nei giorni a seguire sarà sempre più limpido ed evidente… e sarà sempre
l’AMORE la chiave di svolta …Dobbiamo prepararci ad un ulteriore “salto di
consapevolezza” all’indietro… che si presenterà dopo l’eclissi parziale
del 23 ottobre …e dovremo arrivarci a conti chiusi con tutto quello che abbiamo
vissuto a partire dal 12 settembre…si affaccia un altro periodo di nuovi
codici solari da integrare e l’integrazione avviene solo a pulizia terminata …
la nuova energia in ingresso determinerà in noi nuove trasformazioni e nuovi
rilasci che avranno a che fare con le nostre radici più profonde…e con la nostra
sicurezza legata al significato di primo chakra…


Frate Indovino
CHE COS’È LA FELICITÀ?

È un caffè con un’amica.
È un bacio rubato.
Un messaggio inaspettato.
Lo sguardo intenso di un passante.
È rispondere al telefono ed udire con sorpresa la voce di chi ami.
È una boccata d’aria fresca dopo una giornata rinchiusa in una stanza.
È un sorriso.
È una passeggiata al sole dopo settimane di pioggia.
È un profumo nuovo. È il sorriso di un bambino.
È una confidenza fra sorelle.
È la tua canzone preferita capitata casualmente alla radio.
È un’emozione improvvisa. È la luna piena.
È un abbraccio affettuoso…

giovanna fracassi 

 

Fiori

E cosa vuoi che sia
se all’improvviso
non ci sono più

alza gli occhi al tramonto

sono lo stormo di uccelli
che s’allontana
fra le nubi di sangue

sono luna o lupa
sono stella 
o qualsiasi forma vuoi tu

E cosa vuoi che sia
se all’improvviso
il mio posto accanto al tuo
rimane vuoto

è ancora pregno
del profumo del mio corpo
le braccia aperte

le mani ancora strette
a conchiglia
attorno al mio cuore

ascolta
il trascorrere delle notti
fra le voci sconosciute

sentirai le mie parole
disegnare fiumi 
e fiori sulle tue pareti.

Giovanna Fracassi

Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n.633,Cap.IV,Sezione II e sue modificazioni.
Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi
utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.


perdono

Sono ali di viola
i tuoi pensieri
riposti fra le colline
e le valli del mio cammino
mentre il risveglio dell’attesa
scroscia di tempo tumultuoso.

Linfa è il tuo perdono
offerto glabro
lontano da ogni sguardo:
pioggia fresca 
sulla mia prateria.

Giovanna Fracassi

Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n.633,Cap.IV,Sezione II
e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale,
nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.

Giovanna Fracassi

Aurora
Quando l’aurora
s’adagia sulla riva del fiume
e viene a bagnarsi
dopo essersi specchiata
per l’ultima volta
nel buio sempre più chiaro
i confini del tempo
si dissolvono
nel vapore di un’emozione
e le dita si sfiorano
come cristalli di nostalgia
e una tristezza
impalpabile e fluida
si diffonde sul viso cosparso d’attesa
sulle ciglia umide di speranza
sulle labbra umettate di sogno
dischiuse in un’altra supplica.
Giovanna Fracassi

 

Giovanna Fracassi

Fumo
Dove va la sera
la mia vita
se nel vento tiepido
si sciolgono grumi
come nodi
nel fondo dell’anima
si bruciano
le attese
e si sbriciolano i sogni
sui gradini solitari
e
quanto sa
di fumo acre
questo dolore
che si espande
come un respiro
e trascina il cuore nell’abisso
fra i cocci taglienti
dei cristalli più puri
scagliati contro
il nero indifferente della notte
quando il rumore
dimentica gli occhi
spalancati nel vuoto.
Giovanna Fracassi

 

Giovanna Fracassi

Mare
Impalpabile
l’emozione resta racchiusa
in una conchiglia di felicità
Le dita seguono
vie invisibili
sulla sabbia calda
e la pelle è il mio universo
stelle e luna
sono testimoni ridenti
mentre danzo sulla cresta dell’impossibile
sul filo teso tra ciò che sono
e ciò che potrei essere
là dove la vita
pulsa più limpida
scorre un fiume senza perché
e la corrente
è tenera attesa
che trascina lenta verso la foce
sarà il mare
ad accogliermi
e scioglierà infine
tutte le mie paure.
Giovanna Fracassi

 

Angelo Branduardi
Figlia, mia cara
come sabbia al sole
sei d’oro…
Tu, figlia
piccola mia luna
misteriosa per me…
Sorrisi
ed improvvise lacrime
Silenzi
e sguardi ostinati e allegria
Mia cara,
prendi le mie ali e vola
lontano da me.
Figlia, mia cara
prepotente e fragile
sei mia…
Tu, figlia
tenera nemica
sconosciuta per me…
Mi parli…
Fiumi di parole e poi
segreti
e sogni speranze e timori
Mia cara,
prendi le mie ali e vola
lontano da me.
Ti guardo…
Come mi assomigli,
la rabbia
la mia stesa malinconia
Mia cara,
prendi le mie ali e vola
lontano da me.

 

"Tenera nemica"
( Luisa Zappa - Angelo Branduardi )

 

Maria Antonietta Pinna

Non innamorarti di una donna che legge, di una donna che sente troppo,
di una donna che scrive…
Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza.
Non innamorarti di una donna che pensa, che sa di sapere e che,
inoltre, è capace di volare, di una donna che ha fede in se stessa.
Non innamorarti di una donna che ride o piange mentre fa l’amore,
che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più,
di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose),
o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro
o che non sa vivere senza la musica.
Non innamorarti di una donna intensa, ludica, lucida, ribelle, irriverente.
Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così.
Perché quando ti innamori di una donna del genere, che rimanga con te oppure no,
che ti ami o no, da una donna così, non si torna indietro.
Mai.
(Martha Rivera Garrido - Santo Domingo - 19 Gennaio 1960)
(via detteaq)


Alessandra Morticia Piccoli

da uno scritto in prosa "Il posto delle cose (per amore dell'acqua)"
Ti incastri e non combaci
chè ogni cosa ha il suo posto
e io te lo ricordo
che non dovresti stare lì
ci sono troppi vuoti
tra tutto il resto e te
e spifferi che gelano
raffreddano l’interno
di esistenze come gocce
che mute nel silenzio
chiamate da distanze
si scambiano più volte
per diventare Una
interna e invisibile
a chi non vuol vedere
ignaro di una chimica
che recita monotona
il posto di ogni cosa

 

 

 

Libera Mente Raw

Non ci mancheremo. Perché lasciare andare vuol dire ammettere, vuol dire scegliere.
E noi abbiamo scelto.
Non so se siamo stati amore, perché coi metri di paragone odierni, amore non sembrava.
Ma era qualcosa di forte, di viscerale, di sentito appena sottopelle.
Qualcosa capace di far solidificare il sangue e scoppiare il cuore.
Siamo stati qualcosa. Qualcosa che non poteva andare avanti.
Non mi ci vedo con accanto una persona come te.
Però ti ricorderò.
Oltre i singhiozzi, le urla, i sussurri, gli abbracci a metà e le scuse mai credute.
Ti ricorderò.
Perché mi hai permesso di andare avanti.
Perché lasciarsi andare, per quanto dura, era l’unica alternativa.
Canto ancora in macchina, rompo i bicchieri a giorni alterni e vado in giro coi calzini spaiati.
Ti ricorderò, insieme al disordine che hai portato nella mia vita che, sommato con il mio, era simile al dopoguerra dei perdenti.
Oggi amo. Occhi, mani e baci che non sono tuoi.
So che è amore.
Lo urlano gli occhi quando si scrutano, quando si sbirciano.
Le bocche tacciono e gli occhi si amano.
Noi non abbiamo saputo farlo.
Meritavamo un amore che non era il nostro.
Non puoi cambiare il destino. Non puoi cambiare chi sei...

 

 

 

 

 
 
 
 
 

 

 

 

 



 

 



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